F1, Mattia Binotto e la vita in isolamento per l’emergenza coronavirus: “Dobbiamo essere responsabili e non uscire”.
Intervenuto ai microfoni di Sky, il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha parlato della sua personale esperienza del coronavirus e del lavoro in casa Ferrari.
Ferrari, Binotto: “Dobbiamo essere responsabili e non uscire”
Nella prima parte della sua intervista Binotto ha parlato della sua giornata tipo sforzandosi di individuare gli aspetti positivi della situazione.
“In questa situazione dobbiamo essere responsabili e non uscire. Sono giornate diverse dall’ufficio, iniziano comunque alle 8 del mattino, lavoro al computer, ma almeno pranzo e cena in famiglia, una bella cosa”.
“Vettele e Leclerc si tengono in forma a casa, si allenano costantemente”
Mattia Binotto ha poi parlato della situazione in casa Ferrari. Tutti lavorano con la formula dello smart working. Vettel e Leclerc fanno quello che possono allenandosi a casa.
“La nostra scuderia sta vivendo una situazione particolare, dopo l’Australia abbiamo chiuso la fabbrica, siamo in un periodo di shutdown, lavoriamo soltanto in smart working tramite il computer. I piloti li sento quasi quotidianamente, parliamo al telefono e ci vediamo tramite videochiamate, Vettel e Leclerc si tengono in forma a casa, si allenano costantemente”.
F1, Binotto: “Abbiamo deciso di dare totale libertà alla Fia di mettere in piedi appena possibile un calendario per tornare a correre”
Inevitabile poi una riflessione sul futuro. Come e quando inizierà la stagione di Formula 1 al momento è un’incognita ma i team e la FIA si tengono costantemente in contatto per provare a studiare le alternative a disposizione.
“Ci sentiamo con gli altri team principal e con la Fia, sono momenti decisivi. Il tema del calendario è cruciale, per lo sport, per lo spettacolo, ma anche per i team, per gli organizzatori. Abbiamo deciso di dare totale libertà alla Fia di mettere in piedi appena possibile un calendario per tornare a correre, la disponibilità da parte nostra c’è. Valutiamo diverse ipotesi: disputare dei Gran Premi ravvicinati, si può anche pensare di fare due-tre gare a gennaio, consideriamo anche l’ipotesi di cancellare le prove libere. Per quanto riguarda il regolamento, bisogna capire se sarà congelato”.